Tolosa, iniziativa anti-jihad: aperta inchiesta contro Generazione Identitaria

Sulle strade di Tolosa gli addetti alle Autostrade del Sud della Francia (ASF), tra giovedì e venerdi 22 e 23 marzo, hanno ritrovato ben sette “finti” segnali stradali che, all’indicazione relativa all’ingesso in città, ne aggiungevano un’altra con la dicitura “jihadisti” sbarrata. Denunciato l’episodio alle forze dell’ordine, il “mistero” dei cartelli è stato in realtà facilmente risolvibile: sulla loro pagina Facebook, infatti, i militanti di Generazione Identitaria avevano già rivendicato l’iniziativa.

I jihadisti non sono i benvenuti a Tolosa“, hanno spiegato in un breve comunicato in cui puntano il dito sul sindaco repubblicano di Tolosa Jean-Luc Moudenc, che ritengono colpevole di non volersi opporre al ritorno dei jihadisti che hanno combattuto in Siria e Iraq. Per la stessa ragione, infatti, i ragazzi del movimento identitario hanno anche inscenato una protesta in strada, con alcuni ragazzi stesi per terra in un finto lago di sangue, proprio a voler rappresentare visivamente il pericolo del terrorismo islamico che ancora ha sporcato di sangue il suolo francese.

Sull’episodio dei cartelli, però, è stata comunque aperta un’inchiesta. “Una situazione surreale”, hanno commentato i militanti.

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