
Il rispetto della parola data, la lealtà, era un culto nell’antica Roma: senza fides il mondo è un posto terribile.
Nell’antica Roma la “Fides“, a cui era dedicato anche un culto e un tempio sul Campidoglio, era “la personificazione della buona fede che deve presiedere alle convenzioni pubbliche dei popoli e alle transazioni private tra i cittadini” (Enc. Treccani).
La parola latina “fides”, del resto, si può tradurre come fiducia, onestà e buona fede appunto, da cui l’estensione del suo significato alla fede religiosa, intesa come fiducia nella divinità.
La fides è, in buona sostanza, la lealtà e il rispetto della parola data. Implica la onestà, lo stare ai patti ed il rispetto degli accordi.
Era considerata una virtù fondamentale nell’antica Roma ed è, tutt’oggi, una dote morale di rilevanza anche giuridica, dal momento che la buona fede è tenuta in considerazione nel giudizio sul rispetto degli accordi tra privati.
Ma perché, a fine 2022, tiriamo fuori addirittura una parola latina?
Che importanza può avere?
Vi faccio qualche esempio.
Vi suonano familiari frasi come “la fiducia dei mercati”, “la fiducia nella politica”, “fiducia nelle istituzioni”, “fiducia nel prossimo”?
UN CONCETTO INCREDIBILMENTE MODERNO
L’instabilità economica e finanziaria, così come politica, la sensazione di insicurezza quando camminiamo per strada, la sfiducia nel prossimo al momento di comprare un prodotto, contrattare un servizio o fare un investimento sono tutte questioni molto concrete. Ma, se ci fate caso, sono direttamente influenzate dalla fiducia nel rispetto della parola data, nella lealtà.
Se avremo fiducia nelle rassicurazioni dei politici, nei loro programmi, nelle loro promesse, andremo a votare, parteciperemo alla politica, faremo magari un investimento, compreremo buoni del Tesoro.
Allo stesso modo, se abbiamo fiducia nelle banche e ci fideremo dei loro consigli finanziari, investiremo.
Se avremo fiducia nella giustizia, compreremo una casa o firmeremo un contratto, certi che si farà giustizia in caso la controparte manchi agli accordi.
Del resto, nel momento in cui faremo un accordo o firmeremo un contratto, lo faremo perché la controparte ci ha fornito le prove che, tutto sommato, possiamo fidarci di lui.
Affiterremo una casa a qualcuno perché questa persona ci ispira fiducia e ci garantisce lealtà. Allo stesso tempo, perché la giustizia fa da garante del rispetto dei patti.
Ma nel momento in cui la giustizia non può mantenere questa promessa di garanzia e il prossimo non ci ispira fiducia, le condizioni per la realizzazione di una transazione diventano più difficile per tutti.
Si pretenderanno maggiori guadagni e garanzie e il mercato degli affitti diventerà più complicato.
Bene: lo stesso avviene in ogni ambito.
Se avremo fiducia nella giustizia, seguiremo le regole, saremo dei buoni cittadini. Nel momento in cui vedremo corruzione, ingiustizie e caos, confideremo solo nei nostri mezzi e faremo il possibile per salvaguardare solo i nostri interessi.
IL MONDO SENZA FIDES È FATTO DI BARRIERE
In poche parole, innalzeremo barriere.
Barriere fisiche, economiche, contrattuali.
Tutto è più complicato e funziona peggio in una società nel momento in cui la virtù morale della lealtà, della buona fede e del rispetto della parola data è assente o scarseggia.
E nel momento in cui le istituzioni non rappresentano una garanzia sufficiente.
Tutto ciò ha conseguenze disastrose per l’economia, la politica e il benessere delle persone.
Il rispetto della parola data è il vero cemento di una civiltà: è il segnale di buone istituzioni e di un’etica della lealtà diffusa tra le persone.
La parola data è il fondamento dell’onorabilità di una persona e della sua affidabilità.
Tradire la buona fede e la parola data è sintomo di barbarie e inaffidabilità.
Detto questo mi chiedo: il rispetto della parola data è ancora un valore? Abbiamo smesso di insegnare e apprezzare la lealtà?
Nel momento in cui il termine stesso “onorabilità” sembra residuo di un mondo antico e ingenuo, screditato e schernito, la civiltà fa un passo indietro. Nella direzione di un mondo in cui le relazioni personali tornano alla logica dell’homo homini lupus.
Il mondo è davvero un posto tremendo senza la fides.
Emmanuel Raffaele Maraziti