Milano, tra gli immigrati duemila casi di scabbia. Nel 2017 spesi 4 miliardi per l’accoglienza

 

Non è una invenzione populista: il pericolo contagio di malattie infettive in Italia pressoché scomparse, connesso ai flussi migratori record soprattutto dall’Africa, è nei numeri. Numeri che l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera ha snocciolato ieri in Consiglio regionale e che parlano chiaro: nel 2016, nei centri d’accoglienza per migranti attivi nel territorio di Milano, sono stati registrati e trattati ben duemila casi di scabbia e 38 casi di tubercolosi. Nel rapporto, che l’assessore ha illustrato in aula in risposta ad un’interrogazione di Fratelli d’Italia tramite il suo capogruppo Riccardo De Corato, viene anche sottolineato che, al momento, non si sono per fortuna avuti casi di contagio alla popolazione ma – ed è questa la posizione della Lega – buon senso vorrebbe che, per una prevenzione seria, i controlli e le eventuali cure venissero approntate al momento dello sbarco degli immigrati in Puglia, Sicilia e Calabria. Gallera ha comunque assicurato che la Regione offrirà a ciascun migrante vaccinazioni ad hoc. Il dogma dell’accoglienza, quindi, non verrà scalfito. Va tutto bene, dopo tutto.

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