Brigitte Bardot: “Non mi sono battuta contro l’Algeria francese per accettare una Francia algerina”

La leggendaria attrice Brigitte Bardot torna a provocare scalpore con le sue dichiarazioni poco inclini ad assecondare la favola della società multietnica felice. E lo fa in occasione di una intervista per l’uscita, a febbraio, del suo libro “Répliques et Piques”, una raccolta di oltre mille frasi ed aforismi della star del cinema venute fuori da interviste, documentari, libri e film, divise per tema.

Non li posso più di vedere, gli islamisti. Praticamente ovunque in Francia vedo burqa, è inammissibile. Che vivano come vogliano nei loro paesi d’origine ma qui non pretendano di imporre i loro costumi, le loro usanze e discriminazioni d’altre epoche: la Francia non è questo“, afferma senza mezzi termini l’ex modella e cantante. Che poco dopo aggiunge: “Non mi sono battuta contro l’Algeria francese per poi accettare una Francia algerina. Io non metto bocca sulla cultura, l’identità ed i costumi degli altri. Che allo stesso modo non si tocchino i miei”.

Ottantatré anni, ritiratasi dal mondo del cinema negli anni Settanta, Brigitte Bardot non è certo nuova ad uscite simili. Oltre ad essere molto attiva nella tutela dei diritti degli animali fin dagli anni Sessanta, infatti, “B.B.” già nel 2003 era stata fortemente contestata per alcune frasi giudicate offensive nei confronti dell’Islam contenute nel libro “Un grido nel silenzio” e connesse alla pratica musulmana dell’uccisione rituale degli animali tramite sgozzamento. Nel 2001, del resto, era stata condannata a pagare una multa di 4mila euro per istigazione alla violenza ed all’odio razziale per le parole contenute in un altro suo libro “Le carré de Pluton”, in cui, attraverso “Una lettera aperta alla mia Francia perduta“, aveva preso di mira l’immigrazione islamica e la forte presenza di moschee in Francia. Multa salata anche nel 2004 e nel 2008, quando rischia anche il carcere, per le stesse ragioni: la ferma opposizione all’ “islamizzazione della Francia”. Ecco perché Brigitte Bardot viene da molti considerata vicina al Fronte Nazionale di Marine Le Pen, alla quale riserva elogi anche nell’ultima intervista: “mi piace molto e da molto tempo“, spiega lasciando trapelare le sue simpatie anche per Francois Fillon, ex primo ministro ed oggi candidato all’Eliseo per i repubblicani.

L’Unione Europea? “Dobbiamo uscire. Bruxellex rompe le palle”, ha dichiarato l’attrice, che sulle carenze di questa nuova Francia ha le idee molto chiare: “Sono stata cresciuta nei valori dell’onore, del patriottismo, dell’amore e del rispetto per il mio paese. Quando vedo quello che è diventato, mi dispero. Quando constato quello che hanno fatto di un paese in cui la ricchezza intellettuale, la qualità del linguaggio, della scrittura, il primato nell’architettura, nella moda, nell’eleganza erano riconosciuti nel mondo intero, mi deprimo”. Di chi è la colpa? “Della sinistra, che odia tutto ciò che è lussuoso, elegante, tutto ciò che è un po’ fuori dall’ordinario“, risponde senza mezzi termini Brigitte Bardot.

Emmanuel Raffaele, 16 mar 2017

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