Hanno già registrato centinaia di migliaia di visualizzazioni i video in cui il 14enne australiano Patrick Mitchell racconta la sua doppia transizione, da un sesso all’altro, nel corso di una intervista concessa alla trasmissione tv “60 Minutes”. “Non mi sentivo a mio agio con il mio genere, ma ora non è più così“, ha spiegato poi a “Now to Love”. Adesso, però, dovrà sottoporsi ad un intervento per rimuovere il seno.

E’ a dodici anni, infatti, che Patrick, dopo esser stato da un medico, inizia la terapia ormonale per diventare donna: si fa crescere i capelli e, con la cura, comincia appunto a crescergli il seno. Poi però, quando una delle sue insegnanti si riferisce a lui come ad una ragazza, qualcosa lo scuote ed inizia il ripensamento. “Mi sono reso conto che in realtà stavo bene nel mio corpo. Ogni giorno andava meglio”, ha aggiunto. E così, dopo due anni vissuti da ‘donna’, è andato dalla madre e ha confessato: “non sono sicuro di essere una ragazza”. Solo che nel frattempo il seno è cresciuto ed ora, trasferitosi a Londra con la madre per iniziare una nuova vita, dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico per rimuoverlo.

“Questo insolito percorso”, rivela Now to Love, “inizia quando Patrick ha soltanto sette anni e, nel corso di una visita a casa di un amico, viene fuori l’argomento delle persone transessuali“. “Era la prima volta che sentivo la parola ‘trans’, e dal momento che mi ero sempre identificato come una ragazza, ho pensato: ‘Bene, questo spiega tutto, forse sono una ragazza’ “, ha raccontato l’adolescente, ricordando il suo essere particolarmente femminile, l’amore per la cucina e i vestiti femminili. “Quando tutti andavano a dormire, io rimanevo sveglio fino a tardi per informarmi sui transessuali e sulle operazioni che avrei potuto fare per apparire più femminile“, prosegue Patrick. E’ proprio per questo che la madre, Alison, avrebbe deciso ad un certo punto di parlare della questione direttamente con lui, portandolo in seguito da un medico che gli ha diagnosticato la disforia di genere. “Forse i medici sono stati troppo avventati“, sottolinea adesso, mettendo in guardia i genitori che dovessero trovarsi nella sua stessa situazione.

Del resto, segnala “The Independent”, “seppure la disforia di genere sia rara, il numero di persone a cui viene diagnosticata è in crescita“. E questo semplicemente perché c’è maggiore attenzione sulla questione. In effetti, trattandosi di un disturbo che colpisce 1 persona su 10/30mila persone nella popolazione maschile e 1 su 30/100mila nella popolazione femminile (dati che, ovviamente, variano sulla base delle fonti), non solo stupisce questo incremento, ma anche la ricorrenza con la quale sentiamo parlare della necessità di abolire i generi, che si tratti della registrazione all’anagrafe o della distinzione nel vestiario o altro ancora.
Emmanuel Raffaele
Una risposta a "Trans a 12 anni, cambia idea due anni dopo: ora deve operarsi per rimuovere il seno"