“Il quesito sul ‘sesso‘ nel prossimo censimento britannico potrebbe non essere più obbligatorio in seguito alle accuse di essere discriminatorio nei confronti delle persone trasngender“. Ad avanzare la proposta, della quale ha dato notizia per primo il Sunday Times, è stato lo stesso Ufficio Nazionale di Statistica del Regno Unito (Ons) in riferimento al censimento previsto per il 2021.
Un censimento che, se così fosse, non renderebbe più conto del numero esatto di uomini e donne presenti nel Paese perché, secondo un report pubblicato dall’Ons, nel precedente censimento del 2011 la domanda in questione sarebbe stata trovata “irrilevante, inaccettabile e inopportuna, soprattutto dalle persone trans, costrette a rispondere riguardo al sesso anziché al genere”. Ecco perché, tra le ipotesi prese in considerazione, è stata anche inclusa la possibilità di inserire tra le possibilità di risposta la categoria “altro” o quella di differenziare il quesito distinguendo sesso e genere.
La parola, ora, spetta al Governo, che dovrà dire la sua al riguardo.