Al momento dell’insediamento, noi vi avevamo messo in guardia: Luciana Lamorgese, prefetto di Milano (nonché primo prefetto donna di Milano) in carica da fine gennaio, è pronta anche alla requisizione quando si tratta di portare avanti l’accoglienza forzata degli immigrati. Lo aveva dichiarato in una intervista ad una tv locale quando era prefetto di Venezia, nominato dal governo Renzi commissario per l’emergenza immigrazione e noi vi avevamo mostrato il video di quella vecchia intervista in cui parlava della possibilità di “confisca” concessa ai prefetti. Proprio per la sua linea dura in tema, del resto, nel 2013 era stata promossa capo di gabinetto del Ministero dell’Interno quando a capo del dicastero c’è Angelino Alfano.
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Milano, ecco il nuovo prefetto pronto alle confische per dare un tetto ai clandestini
Sarà il primo prefetto donna di Milano (è già “Repubblica” si è scatenata: “Milano ha una prefetta“) ed arriva nel capoluogo lombardo per sostituire Alessandro Marangoni, andato in pensione lo scorso dicembre. Luciana Lamorgese, avvocato potentino classe ’53, dal 2013 è capo di gabinetto del Ministero dell’Interno, dove ha lavorato a stretto contatto con il ministro Angelino Alfano (attualmente titolare degli Esteri) durante il governo Renzi, occupandosi di accoglienza dopo esser stata già, da prefetto di Venezia – incarico che ha ricoperto dal 2010 al 2012 – commissario per l’emergenza immigrazione, con il compito affidatole dal governo di individuare e gestire le strutture d’accoglienza per tutta la regione Veneto.

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