Precariato? La soluzione non è certo stabilizzare i ciclofattorini

Risultati immagini per deliverooFirmata da M.R., ecco un’altra testimonianza per la rubrica #generazioneprecaria.

Sono un rider di Deliveroo e sono stanco della demagogia spicciola su questo lavoro, con tanto di osservazioni compassionevoli su “quei poveri ragazzi che sfrecciano in bici con il vento e con la pioggia“, come se poi fossimo gli unici (poveri postini!), come se fossimo obbligati a lavorare anche con la pioggia o a “sfrecciare” e, peraltro, come se andare in bici fosse quasi una sorta di tortura. Ma, naturalmente, non è questo il punto e non vorrei essere frainteso. Continua a leggere

Esselunga: altro che “top employer”, ecco il loro metodo di “annientamento” [#generazioneprecaria]

Risultati immagini per esselunga fotoFirmata da A. G., ecco un’altra testimonianza per la rubrica #generazioneprecaria, dopo quella proposta in merito alle nuove “assunzioni” in Poste Italiane.

Premiata Esselunga: è tra le migliori società in Italia dove lavorare“. La notizia è apparsa sui quotidiani poco più di un mese fa. Secondo quanto comunicato alla stampa, l’azienda fondata da Bernardo Caprotti ha ottenuto infatti la certificazione “Top Employer Italia 2018” per le “eccellenti condizioni di lavoro garantite ai propri dipendenti, identificazione e sviluppo dei migliori talenti a tutti i livelli aziendali, costante ricerca di miglioramento dei propri processi organizzativi”. Ente certificatore olandese, che ha valutato i dati relativi ad un totale di novanta società italiane, si occupa solo di realtà dotate di strutture di risorse umane particolarmente avanzate. E, soprattutto, opera le sue scelte attraverso un questionario destinato unicamente alle aziende e che non prevede domande dirette ai dipendenti. Insomma, un “premio”, o meglio una certificazione, da prendere con le molle, nonostante i titoloni: a fornire gli elementi necessari, infatti, è l’azienda stessa. Continua a leggere