Sulla sua pagina ufficiale, Davide Di Stefano, responsabile romano di CasaPound Italia, parla senza mezzi termini di “processo politico“. Sono in nove, infatti, i militanti (alcuni “illustri”) del movimenti condannati ieri in primo grado dalla Quinta Sezione penale del Tribunale di Roma per la protesta contro l’apertura di un centro di accoglienza nel quartiere di Casale San Nicola, avvenuta il 17 luglio del 2015. Continua a leggere
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Napoli, centri sociali tentano l’assalto a CasaPound: al solito, nessuna condanna politica
La manifestazione era stata regolarmente autorizzata e così, giovedì scorso, a Napoli, un nutrito gruppo di militanti di CasaPound si è ritrovato in piazza principe Umberto per chiedere sicurezza, lotta al degrado e ribadire: “Vasto è Italia”. In breve, per rispondere e aggiungere la propria voce all’appello dei cittadini che, in seguito ai fatti di agosto, hanno chiesto allo Stato di non abbandonarli al loro destino. Ma, per i centri sociali napoletani, era evidentemente troppo. Ecco perché sono giunti in forze a tentare di impedire il presidio pacifico indetto dal movimento di destra radicale. Continua a leggere
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