Contro chi opprime, dalla parte di chi si ribella

Solidarietà ai 54 indagati nel processo politico montato dalla Questura di Catanzaro: protestare contro ogni deriva autoritaria è un merito, non una colpa.

Le accuse, come riportato da Ansa e dai vari giornali locali, si riferiscono ad una serie di manifestazioni, a dire il vero molto partecipate, organizzate nel capoluogo di regione calabrese contro le restrizioni imposte per via del Covid.

Ridenominazione Aeroporto di Lamezia Terme: che figuraccia opporsi all’aggiunta di “Catanzaro”!

La proposta del neo-sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita ha scandalizzato i politici lametini.

Proprio non si rendono conto, evidentemente, della brutta figura che stanno facendo esprimendo una visione così ristretta della politica.

E, soprattutto, di quanto sia ovvio che l’aeroporto di Lamezia Terme – provincia di quello che è anche il capoluogo di regione calabrese, infrastruttura su cui convergono investimenti e interessi da tutta la provincia e regione, avendo chiaramente una dimensione extra-municipale – debba portare anche il nome della città di Catanzaro.

Emmanuel Raffaele Maraziti

Catanzaro, ristoratori pronti a consegnare le “chiavi” al sindaco

Il lockdown ha costretto a una serrata di due mesi tantissime attività commerciali, ma tra le più colpite anche in fase di riapertura ci saranno ristoranti, pub ed altri luoghi di aggregazione, particolarmente sensibili alle regole di distanziamento sociale.
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L’ipotesi di piazzare sui tavoli dei ristoranti pannelli in plexiglass in stile parlatorio carcerario, la riduzione forzata del calo dei coperti con conseguente calo del fatturato stimato da alcuni fino al 70%, sanificazioni ed altre procedure (almeno inizialmente) a carico delle aziende e lo stop cassa integrazione con la riapertura, rischiano di rendere inutile ogni sacrificio e costringere tanti ristoratori alla chiusura definitiva.
Una strage economica che il nostro Paese non può permettersi ed un colpo alla stessa socialità.

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La Royal Academy of Arts celebra Gormley [FOTO]

LONDRA – Inaugurata lo scorso 21 settembre, la spettacolare esibizione del famoso scultore londinese Antony Gormley – la più importante in una galleria pubblica nel Regno Unito da oltre un decennio – si chiuderà il prossimo 3 dicembre. Ospitata dalla Royal Academy of Arts, per celebrare l’opera di uno dei suoi più importanti accademici, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, l’esposizione riporta alle principali tematiche dell’artista: il corpo umano, il tempo e lo spazio, declinati attraverso l’uso di elementi organici e industriali nelle maniere più svariate. Continua a leggere

Catanzaro, processo mediatico per i ‘neofascisti’ e alla fine vengono assolti

Risultati immagini per assoltiSecondo “lanuovacalabria.it“, che pure pubblica la notizia dell’assoluzione degli imputati, l’attivista di sinistra Ruben Munizza sarebbe stato “accoltellato nell’ottobre 2010 da un gruppo di neofascisti della città”. Poco importa, appunto, se titolo, contenuti e sentenza del Tribunale di Catanzaro dicono esattamente il contrario: non furono “i neo fascisti Carmelo La Face, Vincenzo Marino e Carlo Cassala” a sferrare il fendente che ferì il giovane a seguito di una rissa, che indagini e intercettazioni ambientali rivelarono essere tutt’altro che un’aggressione unilaterale da parte degli estremisti di destra.

Ma a queste ‘disattenzioni’ la stampa ci ha abituato. Continua a leggere