Londra, i renziani Gozi e Ungaro sulla brexit: “ora serve più Europa” [VIDEO]

Da sinistra, Massimo Ungaro e Sandro Gozi

Londra, 30 gen – A poche ore dall’inizio del periodo di transizione che porterà all’uscita definitiva dall’Ue del Regno Unito, due big di “Italia Viva” – Sandro Gozi e Massimo Ungaro – si sono trovati a Londra per raccontare la loro visione sul “futuro dell’Europa nell’era della brexit”. 

E, seppur con sfumature differenti, entrambi hanno ribadito la loro opposizione ai sovranismi e la necessità di completare l’Europa nella direzione di un’Europa federale, il progetto di Stati Uniti d’Europa a cui anche la Boldrini aveva fatto cenno in una delle sue visite nella capitale inglese.

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La Royal Academy of Arts celebra Gormley [FOTO]

LONDRA – Inaugurata lo scorso 21 settembre, la spettacolare esibizione del famoso scultore londinese Antony Gormley – la più importante in una galleria pubblica nel Regno Unito da oltre un decennio – si chiuderà il prossimo 3 dicembre. Ospitata dalla Royal Academy of Arts, per celebrare l’opera di uno dei suoi più importanti accademici, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, l’esposizione riporta alle principali tematiche dell’artista: il corpo umano, il tempo e lo spazio, declinati attraverso l’uso di elementi organici e industriali nelle maniere più svariate. Continua a leggere

Tafida Raqeeb arriva in Italia, un ospedale inglese l’aveva condannata a morte

Risultati immagini per tafida raqeebE’ arrivata ieri in Italia la piccola Tafida Raqeeb, 5 anni, che il Royal London Hospital aveva praticamente condannato a morte, dando inizio all‘ennesima battaglia legale nel Regno Unito sul tema del fine vita, stavolta vinta dai genitori.

Cittadini britannici originari del Bangladesh, il padre Mohamed Raqeeb, costruttore edile di 45 anni, e la madre Shelina Begum, avvocatessa di 39 anni, hanno ora rinnovato – tramite il loro legale Filippo Martini di Giuristi per la vita la richiesta di cittadinanza italiana già presentata un anno e mezzo fa, al fine di facilitare le cure da un punto di vista sia burocratico che economico. Continua a leggere

Londra, 1300 arresti tra gli attivisti ambientalisti di Extinction Rebellion [FOTO]

Oltre mille e trecento arresti solo a Londra: questo è il bilancio ufficiale (e provvisorio) al settimo giorno di proteste nella capitale britannica. Da lunedì, infatti, gli attivisti di “Extinction Rebellion” – che ieri seguivano accampati nella centralissima Trafalgar Square, circondati dalla polizia – hanno messo in scena diverse iniziative tese a paralizzare la città. Tanto che a finire in “manette” è stato anche un membro della casa reale belga, la principessa Maria-Esmeralda, trattenuta per cinque ore dalla polizia per un interrogatorio, proprio dopo aver partecipato alla protesta in Trafalgar Square giovedì scorso. Continua a leggere

Londra, accoltellamenti e guerre tra gang: in tre mesi 46 omicidi nella capitale inglese

Sono ormai pressoché quotidiane le notizie di accoltellamenti mortali nella capitale britannica. Basti pensare che, da inizio anno fino a ieri, hanno raggiunto quota 31, dopo l’uccisione domenica di un ventunenne a Wandsworth, sud-ovest di Londra. Tredici accoltellamenti fatali in diciannove giorni, una media inquietante che porta a 46 il totale degli omicidi (inclusi quelli commessi con armi da fuoco o altro) commessi, più di tre a settimana. Cifre che, andando avanti di questo passo, porterebbero ad un sorpasso del triste record del 2005 (181 omicidi).  Continua a leggere

Il Regno Unito vieta l’ingresso a Martin Sellner, attivista anti-immigrazione

Respinti alla “frontiera” venerdì, sono rientrati ieri in Austria Martin Sellner e Brittany Pettibone, leader di Generazione Identitaria in Austria il primo, freelance americana nonché compagna di Sellner la seconda. Come riporta anche Breitbart, il Regno Unito avrebbe infatti rifiutato il permesso temporaneo di soggiorno alla coppia, in seguito all’annunciato discorso che proprio l’attivista austriaco avrebbe dovuto tenere domenica in Hyde Park a Londra, originariamente invitato per partecipare ad una conferenza organizzata dall’Ukip. Continua a leggere

Londra, attori bianchi sostituiti con attori neri sulle pensiline di Brixton

Risultati immagini per Young activists cover London bus stops with mock-up film posters replacing white actors with black peopleVia gli attori bianchi, al loro posto attori neri. La “sostituzione etnica” virtuale è andata in scena pochi giorni fa nel quartiere di Brixton, a Londra, laddove gli spazi sulle fermate degli autobus dedicati a posters e pubblicità sono stati coperti con le locandine “ritoccate” di diversi film molto noti al grande pubblico. Titanic, Harry Potter a molte altre pellicole di fama internazionale, ma con una “piccola” modifica: gli attori non erano quelli originali, ma attori di colore. Continua a leggere

Fischiate a una donna? A Londra rischiate di passare la notte in cella

Fischiare a una donna o rivolgerle un commento “sessista” potrebbe essere trattato dalla polizia britannica alla stregua dei reati d’odio. L’ipotesi – riportata dall’Evening Standard di Londra – arriva a seguito di un progetto pilota lanciato nell’East Midlands l’anno scorso, che ha spinto la polizia londinese a valutare la possibilità di seguirne l’esempio nella capitale inglese.

Gli episodi di molestie in strada, abusi verbali e foto scattate senza consenso dei protagonisti, nel corso dell’ultimo anno, sono stati infatti trattati dalla polizia della contea di Nottinghamshire, nell’East Midlands appunto, al pari dei reati d’odio, con conseguente aumento della pena nel caso di condanna. Continua a leggere

Il sindaco di Londra: “chiedere scusa per il massacro di Amritsar”. Sadiq Khan contro l’impero britannico

Dobbiamo riconoscere che non ci siamo sempre comportati bene in passato: dovremmo chiedere scusa“. In visita alla città di Amritsar, nello stato indiano del Punjab, il sindaco di origini pakistane di Londra, Sadiq Khan, ha chiesto al governo britannico di scusarsi per il massacro del 13 aprile del 1919. Continua a leggere

Londra, allarme attentato e panico in strada: ecco il racconto di una ragazza siciliana che si trovava là

Momenti di tensione e panico, ieri, nel centro di Londra, dove un allarme attentato – poi rivelatosi falso – ha causato sedici feriti. Teatro dell’episodio la stazione della metropolitana di Oxford Circus, gremita in un venerdì pomeriggio dedicato più che mai allo shopping, a causa degli sconti del “Black Friday“. In seguito ad un evento ancora non chiarito, infatti, si è rapidamente diffusa la voce di una sparatoria e la gente ha cominciato a darsi alla fuga. Una situazione che ha interessato tutta la zona circostante, tanto che il numero d’emergenza è stato preso d’assalto e la polizia è giunta in forze sul posto in pochi minuti, preparata ad affrontare quello che avrebbe potuto essere l’ennesimo attentato nella capitale britannica. La rete di trasporti aveva così comunicato la chiusura della stazione, i passeggeri sono stati evacuati, la gente è stata invitata a rimanere al chiuso e lontana dall’area interessata, i video girati mostrano persone in fuga e polizia armata ovunque nelle strade. Sul posto, però, la polizia non ha poi trovato niente che potesse giustificare l’allarme e tutto è tornato alla normalità in poche ore.

“Adesso so che è stato un falso allarme, ma i sentimenti, le paure e il terrore che ho provato erano reali“, racconta Sebina, siciliana di 36anni, che qualche anno ormai vive a Londra. Continua a leggere